Paura è la parola usata per la prima volta da Formigoni in qualità di presidente della Regione. A Repubblica Formigoni ha dichiarato che il risultato elettorale è a rischio e che si candiderebbe al Senato per scongiurare la sconfitta della Cdl anche in Lombardia. Ma la paura non è solo quella del presidente. Anche Berlusconi è terrorizzato dal fatto che la discesa in campo di Formigoni possa mettere in discussione la sua leadership nella destra italiana. Ma la paura non è solo quella di Berlusconi, perché anche la Lega teme che i rapporti di forza potrebbero cambiare con una presa di posizione nazionale del Celeste. Ma la paura non è solo quella della Lega: il terrore attraversa le coscienze dei consiglieri regionali della Cdl. Se Formigoni dovesse venire eletto, sarebbe la fine della legislatura regionale e ciò significherebbe ricorrere a quello strumento democratico che più impaurisce i nostri eroi: tu chiamale, se vuoi, elezioni.

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