La vicenda di Arese è sempre più scandalosa. L’accordo del febbraio 2003 è rimasto sulla carta, nonostante l’enfasi con cui era stato promosso dal presidente Formigoni. In questi anni, se ne sono sentite di tutti i colori, ma la situazione è ancora quella di sempre. Quasi mille persone sono sospese oggi come allora. La Regione e Sviluppo Italia faticano a ricevere le rappresentanze sindacali, ascoltate stamane dalle Commissioni IV e VII del Consiglio regionale. Si attende a questo punto l’audizione della Giunta, quando i tempi sono ormai scaduti e si presenta uno scenario sempre più inquietante. Arese è ormai una questione decisiva, sul piano politico, per valutare l’operato di questo governo regionale. Ne va, infatti, del buon nome della Regione: politiche industriali e occupazionali, programmazione e tecnologie d’avanguardia (auto a metano e a idrogeno). Faremo di tutto perché Fiat e Sviluppo Italia si prendano le loro responsabilità. Proprio come dice la pubblicità: punto.

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