Ciudades posibles ovvero Parcheggi spagnoli
Il modello spagnolo è spesso evocata nel dibattito politico attuale. Oggi però vorrei portare ad esempio non tanto le leggi sui diritti civili o il codice etico di cui ho parlato un mese fa, ma la realizzazione di parcheggi interrati. In Spagna, in quasi tutte le città, i parcheggi interrati sono collocati al di sotto della piazza principale. Così a Pamplona, così a Zaragoza (in una riqualificazione che assomiglia molto alla nostra futura piazza Trento e Trieste), così a Bilbao, ecc. L’ingresso delle auto, collocato immediatamente fuori dall’isola pedonale, consente un accesso senza intoppi e la possibilità di uscire a piedi a ridosso dei monumenti e delle tiendas. Non si capisce perché un progetto analogo a Monza desti tanto scandalo. Anzi, lo si capisce molto bene. Tutto ciò che comporta un cambiamento significativo nella vita della nostra città è visto sempre con grande sospetto. E’ anche per questo che a Monza, prima di Faglia, non è successo niente per anni e anni. La nuova piazza Trento non sarà più un parcheggio, ma una grande isola che porterà quasi a raddoppiare l’attuale area pedonale. Al di sotto, ci saranno posti auto per i residenti e per la sosta temporanea. Il parcheggio interrato sarà in rete con gli altri parcheggi a ridosso del centro storico. Il tutto realizzato con le risorse di un privato. Mi sembra una bella cosa. Ps: saluti dalla Spagna.
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