Comunicato stampa

Al di là delle polemiche di questi giorni e del dibattito che si è aperto a livello nazionale tra dirigenti e governatori dei Democratici di Sinistra, che io ritengo comunque salutare, credo sia giusto e opportuno richiamare ad un comportamento austero e responsabile i nostri rappresentanti nelle Istituzioni, soprattutto se pensiamo alle difficoltà di molti cittadini italiani e al dovuto rispetto che si deve portare loro. Ogni buon politico sa riconoscere sprechi, prebende e eccessi e deve cercare di astenersi da comportamenti che siano in contrasto con il suo mandato. Per evitare concessioni alla demagogia e alle strumentalizzazioni, si potrebbe seguire la strada indicata da Zapatero con il suo Codigo de Buen Gobierno, un codice etico che richiama tutti, politici, dirigenti e funzionari ad un’esemplarità di cui il nostro Paese ha certamente bisogno. Anche qui in Lombardia, dove casi anche recenti hanno dimostrato la vulnerabilità dell’Istituzione e dei suoi rappresentanti rispetto a vicende poco chiare se non di malaffare. Per questo nella discussione sul nuovo Statuto regionale chiederemo di introdurre un richiamo a questi valori di moralizzazione dei comportamenti e delle attività di chi ha l’onore di rappresentare i cittadini, in un’ottica di trasparenza, accessibilità, onorabilità e credibilità. Nello spirito con cui il codice Zapatero propone di utilizzare per i politici soltanto "signore" e "signora", senza le inutili etichette con cui spesso amano definirsi, e indicando garanzie aggiuntive da pretendere dagli amministratori, a cominciare dalla netta distinzione delle attività private e di quelle pubbliche, alla rinuncia ai privilegi e ai vantaggi non giustificati dallo svolgimento delle proprie mansioni e al rispetto – sempre e comunque – dei principi di economia e di efficienza dell’ente a cui appartengono. Obbligazioni che riguardano il comportamento di politici e amministratori, ma che si estendono anche a quello dei funzionari e dei collaboratori che a diverso titolo lavorano per gli enti pubblici, locali, regionali e nazionali. Vigileremo con attenzione, a partire dalla Regione Lombardia, perché ciò avvenga.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti