Il libro di Mariolina Venezia è il modo migliore per riflettere (o tornare a farlo) sui percorsi delle nostre vite ai tempi della globalizzazione e del caleidoscopio di destini che ciascuno di noi attraversa.
C’è lo speculatore, c’è l’astronauta, c’è il ricordo della scoperta delle Indie, c’è la giovane donna e un amore che (non) ritorna, c’è il viaggio clandestino attraverso il mare e il nero e il lutto. E la scoperta del luogo delle origini, che in realtà è sempre davanti a noi. Alla fine della storia.
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