Un senatore del Pd, tesoriere della Margherita, partito da cui il Pd nasce, e da cui il Pd è ospitato (la sede nazionale è della Margherita) si dichiara colpevole di avere distratto fondi per 13 milioni di euro dalle casse del suo partito (la Margherita, che però è anche un po’ il Pd, no?).

Nessuno ne chiede esplicitamente le dimissioni da senatore, ma si spiega che è stato espulso dal gruppo e che deve lasciare gli incarichi al Senato, che sono i seguenti:

Membro della Giunta delle elezioni e delle immunita’ parlamentari

Vicepresidente della 5ª Commissione permanente (Bilancio)

Membro della 14ª Commissione permanente (Politiche dell’Unione europea)

Membro della Commissione straordinaria per il controllo dei prezzi

Membro del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa

Non intendo fare ironia sugli incarichi (che suonano un po’ sinistri, oggi), ma mi chiedo: il Pd non può dire che Lusi deve lasciare il Senato, senza troppe perifrasi? Quali dichiarazioni si attendono, oltre a quella di colpevolezza? Non sarebbe il caso di dare un segnale preciso?

P.S.: puntuale la presa di posizione dello stesso Lusi: “Non mi dimetto. Se lo facessi io dovrebbero farlo tutti i parlamentari inquisiti”. #maporca.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti