Qualche mese fa avevo scherzato, chiedendo di dare il badge della Regione agli agenti della Guardia di Finanza, alla luce della loro frequente presenza negli uffici regionali.

Oggi, però, mi è definitivamente passata la voglia di scherzare, perché sarebbero in corso ulteriori perquisizioni al Pirellone, che riguarderebbero un altro consigliere. E un’indagine a suo carico sarebbe già nota anche agli organi di stampa.

Ieri Formigoni e la sua maggioranza hanno respinto con il consueto atteggiamento sprezzante le nostre richieste, che hanno irriso appellandosi a un comma del regolamento del Consiglio, per non discutere nulla. E per riaffermare che loro comandano e anche se le truppe sono falcidiate, la loro posizione non cambia, e la trincea non si sposta.

La Regione è modello di eccellenza, in tutto e per tutto.

Formigoni, stranamente presente in aula, se la rideva. E a un certo punto ha anche esclamato, fuori microfono: roba da matti. Riferendosi alle critiche, ovviamente, non a quello che sta succedendo.

Oggi sono a chiedere a Formigoni non di andare a casa, ma di rimanere fino alla scadenza naturale del suo mandato, perché ha bisogno di qualche anno per spiegare a noi e soprattutto ai lombardi quello che sta accadendo. Ed è accaduto in questi anni. Se ci riesce, a rimanere e a spiegare, s’intende.

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