Senza apostrofo, perché è lauto il costo del privilegio. Soprattutto in questo momento, e nel nostro Paese.
I cittadini se l'aspettano, lautocritica.
Sulle province, sui vitalizi, e su tante altre cose.
Si aspettano una proposta chiara, senza ambiguità, che dica che ci vogliono metà parlamentari a metà prezzo. Senza vitalizio, perché poi parlare di pensioni, per i giovani, soprattutto, diventa letteralmente impossibile.
E sulla questione morale, si aspettano comportamenti esemplari (almeno dopo, se questi comportamenti esemplari, prima, non ci sono stati).
E bisogna rispondere alle domande. Capisco che quando ce le rivolge un giornale della destra, sono spesso formulate in modo malizioso. Ma alle domande maliziose, bisogna rispondere comunque. Dando il doppio delle spiegazioni, non la metà.
Infine, i cittadini si aspettano che nessuno la metta sul piano del complotto. Magari di un Terzo Polo, che trarrebbe giovamento dalla crisi della destra ma anche della sinistra.
Per prima cosa, perché il Terzo Polo (LCdM compreso) siamo stati noi ad esaltarlo. E poi perché non c'è nessun complotto, tra la Puglia e la Lombardia, passando per il Lazio. Ci sono inchieste giudiziarie e problemi politici da affrontare.
E noi dovremmo affrontarli, questi problemi, spiegando e chiarendo quello che è successo. Distinguendo e specificando, perché si sta facendo di ogni erba un fascio. Ma noi, in questo senso, abbiamo più di una responsabilità.
Tutto questo precede la proposta politica, certamente. E siccome procede, viene prima di qualsiasi campagna si voglia interpretare, nei prossimi mesi. Perché il nostro problema, il problema di tutta la politica italiana, non solo di questa inguardabile destra di governo, è la fiducia che i cittadini hanno perduto.
Un vero fenomeno di massa che rende impossibile fare quasi tutto. In politica, in Italia, nel 2011.
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