Forse qualcuno pensava che noi si stesse scherzando, ma l’Operazione Guardie Svizzere (#ogs) è partita.
Molti blog hanno ripreso il nostro appello, altri lo faranno nei prossimi giorni, perché crediamo che questa sia una campagna di un’importanza decisiva.
Si parla molto di contrasto all’evasione fiscale (i giorni di gennaio, della Befana e di Befera, però, sembrano passati, e molti evasori abituali sono tornati alle abitudini di sempre), ma si può far finta di non vedere dove vanno a finire gran parte dei fondi neri di cui parliamo?
Si parla molto di Europa, ma può esistere un’area politica, economica e monetaria, con un paradiso fiscale al centro? Senza regole, con banche che includono gli spalloni nel servizio, lingotti d’oro che si spostano come pendolari e una generale sensazione da presa per i fondelli?
Altro che scudo (che accompagnava guarda caso lo spadone leghista), qui ci vuole un’operazione politica.
Si tratta di decine di miliardi di euro. Che potrebbero servire a fare tante cose, ma siccome a noi piacciono i contratti a progetto, li destineremmo al credito per le imprese e alla riduzione della pressione fiscale sui contribuenti onesti, dal momento che si tratta di banche e di evasione.
Facciamo chiasso, insomma. Con la maiuscola.
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