Nel Lazio, in Lombardia, pure in Molise?

Perché, a parte indiscrezioni, versioni imprecise e vaghissime, bene informati che hanno avuto il piacere di discuterne con Monti o con il ministro dell’Interno in camera caritatis (e proprio di carità in alcuni casi si deve parlare), nulla di certo si sa.

Ma per fare bene le elezioni, consentire a chi intende parteciparvi di presentarsi e a chi ritiene (ancora) di andare a votare di informarsi compiutamente, la data è la prima cosa da conoscere.

E vorremmo certezze, fin da ora. Soprattutto da un governo tecnico, per sua natura sopra le parti, giusto?

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