Che Antonio abbia ragione. E che si debba unire il turno delle primarie regionali al ballottaggio delle primarie nazionali. Cioè il 2 dicembre.
Sarebbe la cosa più semplice e più partecipata, meno gravosa per i volontari e più utile per dare il segno che le primarie regionali hanno un valore analogo a quelle per la scelta del premier.
Votare il 15 dicembre, il sabato dei regali di Natale, non sarebbe la stessa cosa.
E francamente non capisco quale sarebbe il rischio di inquinamento di un voto rispetto all’altro. Chi vuole votare per entrambe, si registrerà per entrambe, chi sceglierà di partecipare a una sola delle due competizioni, ritirerà una scheda soltanto. E sinceramente non vedo alcun pericolo: sempre di centrosinistra si tratta, no?
E per di più segnalo che nello stesso weekend del 15 dicembre, anche il Pdl terrà, forse, le proprie primarie. Confondendo il messaggio che riguarda le nostre.
Nessuna polemica, dunque, da parte mia e nostra. Solo un consiglio che sfiora l’ovvietà.
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