De Corato festeggia il record monidale dei cinquecento sgomberi dei rom. Spesso degli stessi. Bisognava fare cifra tonda.

Forse si sono lasciati prendere dalla foga, certo tre in un colpo erano una bella occasione, di sicuro avevano bene in mente l'obiettivo, la cifra tonda, come un ottomila di Messner. Glielo aveva ricordato Riccardo De Corato in persona con uno dei suoi millanta comunicati, in data 25 aprile, Festa della Liberazione da calendario. Ed ecco che, liberate le vie Medici del Vascello, Grosio, Barzaghi, Musatti e Cusago dalle roulotte di "380 abusivi tra sinti siciliani e spagnoli", il vicesindaco poteva proclamare: "Dal 2007 ad oggi i vigili hanno realizzato 498 sgomberi". Meno due al mezzo migliaio. Un conto alla rovescia, come a Capodanno: "493 sgomberi" (21 aprile, vie Sant'Arialdo, SanDionigi, Rizzoli), "490 sgomberi" (20 aprile, dieci tende rom in via Pecetta), "Milano dopo 482 sgomberi non molla di una virgola" (otto baracche rom in via Medici del Vascello e 23 mezzi di sinti in via Cusago e Stigliano).

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