Oggi forse sapremo: se davvero Napolitano proporrà un governo del Presidente e se il Pd dirà di sì, nei termini con cui si è espresso Letta ieri sera. O se Napolitano si dimetterà, per spostare la partita sul Colle (e c’è già qualcuno che dice che il suo nome potrebbe piacere a tutti, Berlusconi compreso). Molto più probabile la prima delle due ipotesi.

Una cosa la vorrei dire subito, anche perché la dico da qualche settimana: il governissimo e il governo del Presidente non sono ipotesi così lontane. Sono più o meno la stessa cosa. E un governo del Presidente, come scrivevo ieri, assomiglierebbe molto a un secondo Monti.

Dire no all’uno, dovrebbe significare dire no anche all’altro. Almeno per me.

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