Leggo molti commenti acidi al post dedicato al nuovo libro di Veltroni, determinati solo dal fatto che il libro sia di Veltroni.
Un tempo, intervenendo proprio a un’assemblea promossa da Veltroni (scatenatevi), proposi un nuovo metodo per il Pd: che le idee si valutassero a prescindere dal loro estensore. Come nei concorsi, quando c’è la busta senza etichetta, e il testo del tema è (o andrebbe) valutato senza pensare al nome e al cognome del candidato. Sarebbe ora, sarebbe il caso.
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