Un tranquillo sabato di diktat un po’ a vanvera.
Speriamo che non vadano avanti così tutta l’estate. Anche perché, dopo l’estate, arriverà l’autunno. E i rinvii arriveranno al pettine. A meno che non si intenda rinviare anche l’autunno (tutto è possibile, un po’ come per il Congresso del Pd).
Se aumenta l’Iva, fa sapere insomma Alfano, il governo va a casa. Enrico Letta prova a mediare un rinvio di tre mesi. Tra le altre cose, però, si rischia un vero e proprio “ingorgo fiscale” tra fine agosto e i primi di settembre, mentre la Ue, secondo quanto sostiene il ministero del Tesoro, respinge le ipotesi di nuovi interventi correttivi e confermerebbe che l’Italia dovrà lasciare i saldi invariati. Sul piatto del governo c’è anche la patata bollente dell’Imu, per ora solo rinviata. Entro la fine di agosto, anche per questa tassa, dovrà essere trovata una soluzione.
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