Vi ricordate due mesi fa?

Gli argomenti erano:

Non ci sono alternative.

Non possiamo tornare a votare con questa legge elettorale.

L’emergenza del Paese non consente il ritorno alle urne.

Ci sono cose urgenti da fare e non possiamo rimanere senza governo.

I cittadini non capirebbero.

Il governo può andare avanti diciotto mesi, almeno. Ci sono le riforme da fare.

Ora, Berlusconi è parecchio nervoso, e molti dei suoi (falchi, li chiamano), dicono che è il caso di far saltare tutto. E magari di andare a votare durante la stagione più calda dei processi (e dei congressi, se mai il Pd si deciderà a celebrarlo, il Congresso).

Detto questo, mi chiedo, con un po’ di sana malizia, quegli argomenti sono ancora validi? Le dichiarazioni di aprile e maggio, funzionano anche per luglio e agosto?

Sono curioso. E come me, mi pare, qualche milione di italiani.

P.S.: curioso che nessuno abbia ancora chiesto a Grillo e ai suoi che cosa farebbero, nel caso. Sarebbero d’accordo con Berlusconi?

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