I sostenitori di Renzi e i bersaniani hanno iniziato a discutere le regole all’inizio di luglio, nella segreteria nazionale e nella commissione preposta di cui fanno parte. Oggi, alla vigilia dell’assemblea nazionale, si dicono in disaccordo su tutto. Sulla data (ma non era il 24 novembre…?), sulle modalità, sulle riforme dello Statuto.

Bersani fa sapere che se non c’è l’accordo si va al 2014.

Personalmente penso che avremmo potuto e dovuto votare con le regole che ci sono già. Che in un momento come questo è triste che il Pd discuta ancora di regole e che il gruppo dirigente non abbia ancora trovato una soluzione. Che già la confusione è totale nel governo, replicarla nel partito è una follia totale.

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