Tutti contro B, tranne Di Pietro, perché l'alleanza è di tutti, è costituzionale, Cln, di solidarietà nazionale, contro la tirannide, per il riscatto dei popoli oppressi, ma alla fine decide Casini chi può farne parte.
Ovviamente, Casini è anche il candidato premier della formazione in cui tutto l'universo si squaderna.
E, ovviamente, non si faranno le primarie.
Vendola? Dicono gli strateghi che si farà convincere, alla fine.
Secondo i sondaggi, la formazione del «resto del mondo» (che avrebbe lo stesso schema del governo tecnico che non si è finora riusciti a fare, nonostante un impegno straordinario e quasi un anno di lavoro) batterebbe B (tranne in Lombardia e in Veneto, guarda caso: un piccolo particolare su cui non riflette mai nessuno).
Il profilo programmatico della «santa alleanza» (l'aggettivo fa pensare che il Vaticano sia molto d'accordo, e infatti lo è) non sembra interessare nessuno, perché appena si incominciasse a parlare di cose da fare, nessuno sarebbe più d'accordo su nulla.
Sullo sfondo, resta da capire che cosa farà un'eventuale alleanza di governo così concepita. A quanto pare, sarà una specie di governo 'tecnico', che si forma non prima, ma dopo le elezioni.
La sua agenda: una nuova legge elettorale, una finanziaria mostruosa e la legge sul conflitto d'interessi: tutte cose che in tanti anni non si è riusciti a fare.
Poi si tornerebbe a votare, magari nel 2013, come era inizialmente previsto.
Ah, non preoccupatevi: nel Pd sono d'accordo tutti, con questa impostazione. Chi lo è da sempre, chi è stato preso per stanchezza, chi per fame. Ed è il motivo per cui finalmente tutti si sono decisi a parlare di elezioni: perché è praticamente come non votare (speriamo che gli italiani non se ne accorgano e che, a votare, ci vadano lo stesso). E pensare che quando chiedevamo le elezioni, c'era qualcuno che ci spiegava che non ci si poteva andare perché c'era la crisi economica (era una follia, del resto).
Ora finalmente tutti questi sforzi sono stati ricompensati: e siamo di fronte a una prospettiva geniale.
Per i progetti di cambiamento del Paese, quelli che ci stanno a cuore, se ne parlerà la prossima volta.
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