Con Alessandro abbiamo pensato che sia il momento di prenderli in contropiede.
Con la destra nel cortocircuito più totale, i liberal dovrebbero approfittarne: perché per la prima volta nella storia patria i conservatori non fanno nemmeno più finta di fare i bacchettoni. E anzi danno del bacchettone agli altri. Perché a loro va bene tutto.
Forse è arrivato il momento giusto per rilanciare, allora, sulle libertà, quelle vere. E sugli stili di vita, quelli che non fanno male agli altri e contro i quali la destra ha sempre fatto le barricate.
Visto che sono così disinvolti sulle abitudini sessuali del presidente del consiglio e che danno dei moralisti agli altri, ad esempio, non dovrebbero avere alcuna difficoltà a riconoscere piena legittimità alle coppie omosessuali (che facciamo, ci infiliamo nel letto delle persone per sindacare sulle loro preferenze sessuali a giorni alterni?), a sancire il diritto dei cittadini di decidere a quali terapie sottoporsi e quali rifiutare mettendolo per iscritto in anticipo (sarebbe un paradosso essere tanto rispettosi delle scelte amorose degli individui e poi mettere il becco nelle questioni che riguardano il loro corpo, che ne dite?), a promuovere la contraccezione e l'informazione sessuale nelle scuole con una campagna mediatica senza precedenti (se si riesce a tollerare che il Vaticano storca la bocca quando si tratta dei comportamenti del premier, si potrà adoperare analoga indifferenza anche quando si tratta dei comportamenti degli altri, no?). E così via discorrendo, fino alla fine della lista e senza saltare nemmeno un punto.
Sono in preda al panico: è il momento di lanciare la sfida.
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