Ne trovate alcuni all’articolo 5 del decreto Sblocca-Italia. Come scrivevo nei giorni scorsi, e come oggi su Repubblica sostengono Boeri e Giuso, quelli sì che forti lo sono per davvero. E sono sostenutissimi dal governo e dal Pd, oltre che da Lupi e da quelli che hanno governato le opere (e le omissioni) pubbliche negli ultimi anni.
I pedaggi aumentano, crescono i profitti delle concessionarie e le concessioni sono prorogate, anche in ragione dell’impegno a realizzare opere la cui utilità è molto discutibile (eufemismo): mentre si aboliscono i senatori a vita, si istituiscono le concessionarie autostradali a vita, commentano Boeri e Giuso.
In commissione Ambiente alla Camera lo ha fatto notare anche il presidente dell’Autorità dei trasporti: il rinnovo delle concessioni deve considerare il mutato quadro della mobilità e seguire le modalità di gara previste. Non una proroga in cui chi ce l’ha più corta si unisce a chi la concessione ce l’ha più lunga.
P.S.: si tratta di considerazioni che non provengono dalla sinistra radicale e sindacale, ma da sinceri liberali.
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