57Mercoledì 30 marzo 2011, alle ore 21, allo Spazio Melampo, in via Tenca, a due passi dal Pirellone, Mario Portanova, Giampiero Rossi e Franco Stefanoni presentano il loro libro, Mafia a Milano. Sessant'anni di affari e delitti.

Un libro utilissimo per il sindaco fantasma e, soprattutto, per il presidente smemorato, che si offende (anche oggi, sui giornali) se gli si fa notare che la Lombardia è una regione in cui la mafia è tristemente protagonista.

Oggi, dopo l'inno, è sparito dall'aula, come sempre gli capita di fare, anche se stiamo parlando di 'cose' europee, in un momento delicato come l'attuale. Forse si è precipitato in libreria ad acquistare il voluminoso tomo (quasi 500 pagine) da cui trarre lo spunto per dichiarazioni più misurate, più responsabili e meno pericolose per la politica e per la società lombarda.

Perché la mafia ha bisogno di politici che dicano che la mafia non esiste. Ha bisogno di presidenti che nominano persone sbagliate al posto sbagliato, senza allontanare le figure più chiacchierate (eufemismo). Ha bisogno di governatori che non vedono crescere la propria influenza in settori chiave dell'economia regionale, come quello dell'edilizia.

Stallieri, lupare, banchieri, direttori sanitari, eroi borghesi: una storia lunga che attraversa in profondità la Lombardia degli ultimi anni.

Mi riprometto di presentarlo in Consiglio, il libro, perché sia occasione di approfondimento per tutti, al di là del colore politico. Chissà che non cambi qualcosa, chissà che qualcuno non recuperi un po' di pudore.

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