La prima notizia verso una rapida (!) moralizzazione del Paese è che oggi il conflitto d’interessi – già arrivato in aula senza successo, sulla base di un testo base, perdonate il gioco di parole, che tiene conto solo molto parzialmente delle proposte presentate dal vostro affezionatissimo, dal M5s e da Scelta civica – non potrà essere portato alla votazione, perché le coperture – per via di un testo troppo estensivo, appunto – non ci sono.
Ora, non voglio pensare male (qualcuno dice che è stato fatto apposta, ma io non voglio crederci), ma è un fatto che la discussione sul conflitto d’interessi – questo sì atteso da vent’anni – è stata richiesta non dalla maggioranza ma dalle opposizioni (M5s e Sel) e dopo molti mesi non si è fatto nulla.
Così, per la cronaca.
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