La retromarcia secca del governo la salutiamo con favore: durante la discussione della legge di stabilità, avevamo chiesto che si ascoltassero Acta e il mondo delle partite Iva, ma bisognava tirare dritto, farsene una ragione, non farsi frenare da nessuno…

Ricordo le nostre proposte emendanive e ricordo anche la puntata di Ballarò in cui lo dissi, insieme al sottosegretario Zanetti.

Con il voto di questi giorni, si sospende tutto quanto per tutto il 2015.

Ecco, inizierei a pensare al 2016. Anzi, iniziamo proprio: siamo qui apposta. E che non sia un «armiamoci e partite», nel senso dell'Iva, appunto.

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