Torno sull’argomento del caso Incalza che ha portato alle dimissioni del ministro Lupi.
Ora, come ci spiega con un’analisi accurata Altreconomia, il problema è emintemente politico: il decreto è frutto del lavoro dei dirigenti citati nell’inchiesta. Ci sono passaggi delle intercettazioni che dimostrano che il testo è stato elaborato mettendo a parte delle scelte legislative anche le imprese che avrebbero dovuto concorrere alla realizzazione delle opere previste dal decreto.
Se si vuole davvero cambiare e contrastare i fenomeni corruttivi e distorsivi della libera concorrenza, non bastano le (giuste) dimissioni di un ministro: bisogna andare a fondo e intervenire sulle previsioni contenute dal decreto poi convertito in legge.
Un decreto-scandalo (personalmente votai contro in aula, come ricorderete) che ogni giorno che passa diventa ancora più imbarazzante. Che contiene regali ai concessionari autostradali in palese violazione delle direttive europee e sconti fiscali miliardari per la realizzazione di opere prioritarie solo per chi le realizza.
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