Lo zio dell’Italicum spiega oggi che questa riforma elettorale contemplerebbe – di fatto – l’elezione diretta del premier.
Finché lo dicevano i gufi, si offendevano tutti. E invece ora si ammette che è vero.
Avremo l’elezione occulta (perché sulla scheda non troveremo alcuna indicazione in tal senso, alla faccia della chiarezza richiesta dalla Corte costituzionale anche nella sentenza n. 1 del 2014) del premier. Che non esiste da nessun’altra parte (naturalmente) essendo già davvero rarissimi i casi in cui c’è quella palese. Ma cosa volete che sia…
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