Troppo silenzio, troppi distinguo, troppa arroganza. Abbiamo un omofobo in lista? Capita. E nessuno gli chiede di ritirarsi.
Saviano parla di Gomorra nelle liste e si risponde poco e quando lo si fa, si replica in modo piccato.
C’è un tizio che va a Predappio ogni volta che può? Questone di gusti. Vada avanti con la sua campagna, ci mancherebbe.
Nelle liste spuntano fascisti da tutte le parti, numerosi anche nel centrosinistradestra di governo.
Eppure quando fu Grillo a minimizzare la mafia a Palermo, molti si indignarono.
Eppure tutti citano a ogni occasione Falcone e Borsellino, eppure tutti parlano dei fascisti che si alleano con Salvini, che la Lega di Bossi non avrebbe mai raccolto.
Viene in mente quel titolo: «Se niente importa».
O quel filosofo che diceva, ma in altro senso: «tutto fa brodo».
E poi è così brutta l’Italia che dice di no, che noia, quelli contro, quelli anti.
Diciamo sì e buonanotte. L’importante è che i treni ad alta velocità arrivino in orario.
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