Ho già spiegato un miliardo di volte che il voto utile è argomento molto triste, soprattutto se, come in Liguria, difficilmente chi vince riuscirà a governare da solo.

Ma c'è (molto) di più.

Chi non votava il Pd, perché più a sinistra, non si capisce perché dovrebbe votare il Pd, proprio adesso e proprio con quella candidatura. Proprio ora che guarda a destra e che è alleato della destra. E ma così fate governare la destra! E perché, il Pd che cosa fa da anni?

Chi ha lasciato il Pd per colpa della gestione locale e nazionale, difficilmente voterà il Pd e la candidata che è all'origine dell'allontanamento di molte persone, che proprio per certe questioni collegate alla sua candidatura, non si sono più iscritte al Pd.

Chi ha lasciato il Pd, peraltro, non fa più parte del Pd, quindi non si capiscono i richiami del Pd a quelli che non sono più del Pd. Che vi hanno rinunciato, per ragioni che si possono ritenere legittime o illegittime, ma che comunque ne sono usciti. «Se ne sono fatti una ragione»: del resto erano caldamente invitati a farlo, no? E per di più il segretario del Pd ha spiegato in più occasioni che «è un problema loro».

Chi si è allontanato dal Pd per le politiche antisindacali, antiambientali, per la cosiddetta riforma della scuola, perché dovrebbe votarlo ora, che tutti questi bei progetti giungono a compimento?

E chi non ha fiducia nel Pd per via delle larghe intese perché dovrebbe votarlo ora che è impegnato con le larghe intese per altri tre anni? Dopo magari si potrà chiedergli di tornare a votare, ma ora è un po' insensato.

Si dice infine che siano pochissimi quelli come Civati, quindi dov'è il problema? Nella Liguria governata da anni, se sono pochissimi, che fastidio vi danno?

Insomma, la domanda agli strateghi del Pd è: che cosa dovrebbero fare quelli che non hanno intenzione di votare il Pd in Liguria? Non andare a votare? Stracciare la tessera elettorale? Votare un partito che non vogliono votare e che non avrebbero votato o anche solo un Presidente che a loro non piace per niente tanto da mettere in discussione la loro iscrizione al Pd?

Dovrebbero cambiare residenza? Dovrebbero darsi malati?

No, davvero, perché forse quelli che non hanno intenzione di votare Paita non votano Paita. Soprattutto se non sono del Pd, se non lo sono più e se non lo sono mai stati.

Quindi?

P.S.: Alessandro Robecchi sostiene che l'argomento è peraltro reversibile. Elettori del Pd, perché non votate Pastorino? Sarebbe un voto utile, perché sicuramente si aggiungerebbe a chi ha già deciso di votare Pastorino. Un bel paradosso, che dovrebbe mettere a tacere tutti quelli che non hanno altri argomenti e parlano solo di questo. Incessantemente.

 

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