Paola Binetti se ne va. Anzi, ci sta pensando. Ancora. Sono mesi, ormai. Il grande centro come «approdo naturale». Il Pd «geneticamente modificato». Casini e Rutelli il leader a cui guardare. Va: ormai ha deciso. Però, non subito: ancora un minuto, un soffio di fiato, un attimo ancora. Fino a quando – né lei, né noi – potremo più sopportarlo.
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