Oggi ho incontrato Marco Galdi, promotore di una campagna referendaria contro l’Italicum in tutto simile a quella prevista nel pacchetto di proposte di Possibile, avanzato ormai da tempo (si tratta dell’abolizione della norma che prevede i capolista bloccati e le pluricandidature).
Galdi ha già depositato il quesito e abbiamo discusso della collaborazione e della condivisione della sfida: un bell’incontro, in cui Galdi mi ha consegnato il modulo che trovate qui sotto.
Sulle trivelle, altro punto da noi segnalato (sul quale abbiamo predisposto un quesito), si stanno muovendo alcune regioni, come previsto dalla legge. Anche in questo caso siamo a disposizione per definire al meglio il testo da sottoscrivere. Per collaborare, come sempre, con tutti coloro che lo vorranno promuovere.
Sulla scuola, tema fondamentale, domenica ci sarà un’assemblea di chi si è mobilitato contro la riforma in cui si discuterà della possibilità di indire i referendum e mettiamo fin d’ora a disposizione tutto il nostro sostegno per promuovere ciò che sarà deciso in quella occasione (come sapete, l’ipotesi da noi predisposta riguarda i presidi manager, norma ahinoi qualificante di tutta la riforma, ma si possono individuare anche altre questioni da sottoporre alla valutazione dei cittadini).
Insomma, lo spirito referendario finalmente soffia. E non è una iniziativa di qualcuno, ma di tutti, come non smetterò mai di ripetere.
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