Ognuno ha il suo disinformatore di professione. A me è toccato Aldo Grasso, che da mesi mi cita a sproposito, con un sacco di carinerie su cose importanti, tipo il modo di vestire (pensa te).
Oggi sostiene che avrei fatto parte delle “allegre brigate” che si sono recate ad Atene, cosa non vera, e che mi sentirei tradito da Tsipras, cosa ancora meno vera, dal momento che proprio ieri l’altro ho confermato di stare con lui nella buona e nella cattiva sorte. E così peraltro sostengo da mesi.
A cosa si deve tanta disattenzione? Lo sa il cielo. Ma siamo certi che domani il Corriere rettificherà in prima pagina.
Sì, ciao.
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