C'è un altro sì che accompagna gli otto quesiti referendari.
Come avevamo promesso, la campagna referendaria è calda: si occupa di democrazia, lavoro, ambiente e scuola ma non dimentica i diritti.
Per questo è associata alla campagna di raccolta firme sulla cannabis terapeutica in Lombardia ed è associata alla promozione di un vero e proprio matrimonio egualitario anche nel nostro Paese, tra i più arretrati in Europa.
Così oggi a Verona si sono presentati di fronte al pubblico ufficiale Marco e Marco. Non per sposarsi, nemmeno per stipulare un'«unione civile» ma per firmare gli otto quesiti di Possibile.
Come dicevo, si può firmare anche in coppia e vale qualsiasi coppia. Appunto. Nella speranza che presto, in Italia, si possa dire un altro «sì».
Grazie di cuore a Marco e Marco. E a tutte e tutti voi.
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