E costano un botto. E vanno soprattutto a chi sta bene. E trascurano completamente chi sta male. E interrompono la progressività (da ripensare con misure ben più serie). E non vanno a chi si trova nelle stesse condizioni di reddito. Con mille storture che il governo non ha inteso correggere, per ragioni di marketing.

Vi consiglio la lettura del lavoro di Davide Serafin. Per fare un po’ di chiarezza e per capire che alcune correzioni da noi proposte in questi due anni avrebbero fatto risparmiare quasi un terzo del totale delle risorse impegnate, per indirizzarle a chi ne ha bisogno.

Prossima tappa: quanto costa la decontribuzione, quanti posti di lavoro ha creato (davvero), quanto è sostenibile quel modello.

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