In Spagna qualcuno la chiama «plaza», noi abbiamo scelto «Agorà».

Si tratta del primo spazio di dibattito, basato sul consenso informato e sul confronto rigoroso.

Siccome Facebook l’ha già inventato qualcuno, mi sembra, e non c’è alcun bisogno di replicarlo in piccolo, abbiamo pensato di costruire uno spazio web che consenta la discussione a partire da un testo, con la possibilità di intervenire sul punto, su argomenti di particolare interesse e su questioni che la politica italiana affronta con superficialità e spesso senza valutare le conseguenze.

Abbiamo iniziato dal tema centrale per il 2016, la Costituzione, cercando di ribadire le ragioni del «no» ma anche quelle del «noi», ovvero della valorizzazione delle istituzioni e della qualità della rappresentanza.

Proseguiremo con altri argomenti, che saranno proposti proprio per essere affrontati alla ricerca di un orientamento prevalente che poi diventi la proposta di Possibile e di chi lo rappresenta.

La votazione arriva alla fine, prima è necessario un confronto trasparente, documentato e all’insegna della condivisione e non della polemica che tutto copre e confonde.

Un confronto che si può sviluppare sul web, ma anche in tutti i comitati interessati, perché crediamo che solo la partecipazione, appunto, qualifichi la presa di posizione e la scelta finale.

Si procede per «congetture e confutazioni», insomma. E ciò vale per lo strumento stesso, che sicuramente sarà migliorato attraverso il contributo e le osservazioni degli utenti.

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