Comunicato stampa. Civati (Pd) su progetto Milano 4 nel parco del Lambro: «Se non avessimo sconfitto l’ammazzaparchi in Regione il progetto dei Berlusconi sarebbe già realtà. Incompatibilità spaventosa per Brambilla, assessore ai parchi e consulente dell’immobiliare della famiglia del premier: scelga». «Se in Consiglio regionale non avessimo sconfitto per ben due volte la norma cosiddetta ‘ammazzaparchi’ proposta dal Pdl e da Lega Nord nel 2007 e nel 2008 che avrebbe permesso di fatto alla Regione di scavalcare i parchi per le varianti proposte dai comuni, il progetto Milano 4, promosso dall’immobiliare Idra della famiglia Berlusconi all’interno del Parco naturale della Valle del Lambro, sarebbe purtroppo già una realtà, l’ennesimo scempio del territorio». Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Giuseppe Civati, commentando il progetto di edificazione che prevede la costruzione di 150 mila metri cubi di edilizia residenziale nel comune di Arcore, all’interno del Parco della Valle del Lambro. In merito all’audizione di oggi in Commissione urbanistica della Provincia di Monza del presidente del Parco, Emiliano Ronzoni, che ha riferito che alla riunione sul progetto “Milano 4” promossa dal comune di Arcore con l’immobiliare Idra ha partecipato anche, in qualità di consulente di Idra ha detto Ronzoni, il vice presidente della Provincia di Monza e assessore ai parchi Antonino Brambilla, Civati e il consigliere comunale di Arcore del Pd, Fausto Perego, hanno aggiunto: «Si tratta di un’incompatibilità politica spaventosa, che la dice lunga sulla sensibilità del centrodestra in tema di tutela del territorio e soprattutto delle pregevoli aree protette brianzole: non è possibile occuparsi di difesa dei parchi dal cemento e fare allo stesso tempo il consulente di un’immobiliare che propone solitamente di costruire, in questo caso anche all’interno di un parco. Brambilla scelga».
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