I progetti (prima culturali e politici che elettorali) che abbiamo sviluppato, il lavoro di ricerca, di indagine, di «emersione» delle competenze: tutto questo è stato realizzato con poche risorse ottenute da centinaia di piccoli finanziatori e da chi ha rinnovato l’adesione. Risorse con cui abbiamo istruito un percorso programmatico denso e qualificato, che è stato messo a disposizione di tutti, e abbiamo promosso per primi la creazione di una unica soggettività politica che fosse insieme credibile e radicale. A sinistra, per la Repubblica: libere e liberi, nel segno dell’uguale.

Nell’ambito di «Liberieuguali», a cui partecipiamo con entusiasmo, vogliamo portare le nostre battaglie, per la conversione ecologica, per l’innovazione, per la pace, per una gestione rigorosa dell’immigrazione, per la laicità, per la progressività e l’uguaglianza: per una sinistra «planetaria», insomma, capace di affrontare le questioni centrali del nostro tempo. Capace di investire sull’Italia, sulle sue istituzioni, sui suoi cittadini, su una ricchezza fatta di possibilità e di mobilità sociale.

Oltre a ciò vogliamo proseguire nel nostro lavoro di studio e di ricerca, di approfondimento, di solidarietà sociale e di denuncia delle disuguaglianze e delle discriminazioni.

Nella logica del prestito d’onore, perché i soldi non sono nostri, ma vostri, abbiamo sempre avuto un’attenzione maniacale verso i costi, la «misura» delle retribuzioni e le rendicontazioni: quello che voi date a Possibile in termini di adesione e partecipazione, Possibile lo userà per far crescere le idee migliori al servizio del paese e ve lo restituirà in soluzioni politiche e legislative per costruire un’Italia più libera, uguale per tutte e tutti.

Per tutte queste ragioni non cerchiamo grandi finanziatori che ci chiedano di fare i loro interessi: non vogliamo tanto da pochi, ma poco, da molti, per tutti. E da ciascuno secondo le proprie possibilità.

Sostieni possibile, bastano pochi click: possibile.com/sostieni.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti