Insieme con solidarietà, altre parole hanno perso significato tra la fine del secondo millennio e l’inizio del terzo. La più antica è forse compassione. Negli occhi degli Europei non c’è compassione di fronte allo “spettacolo” di uomini e donne che, appunto in massa, fuggono dalle loro case e chiedono aiuto. Forse si dovrebbe dire che nei loro occhi non c’è simpatia, ancora nel senso smithiano. E simpatia è un’altra parola perduta. Quanto a empatia – suo falso sinonimo, almeno nel linguaggio quotidiano -, è tanto ripetuta da essere vacua.

Roberto Escobar, Il buono del mondo. Le ragioni della solidarietà, Il Mulino.

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