In Minority Report si potevano anticipare i crimini grazie alle previsioni dei «precog», non senza qualche problema di funzionamento, come forse ricorderete.
Gli estoni sono visionari e non avendo poteri precognitivi hanno immaginato che qualcosa di simile potesse svilupparsi a partire dalla digitalizzazione e dall’accessibilità ai dati che il sistema archivia giorno dopo giorno, grazie alla piattaforma X-Road.
Vale per le forze di polizia, per i pompieri e per gli interventi di pronto soccorso e soprattutto per la salute.
Se una persona ha un incidente o si sente male, l’ambulanza che la raccoglie o il medico che interviene è nelle condizioni di sapere prestissimo qual è la situazione pregressa attraverso la sua cartella elettronica, può fare subito l’anamnesi, può ricostruire senza difficoltà quali sono le patologie da cui il paziente può essere affetto e formulare le ipotesi circa le cause del suo malore. Lo stesso può accadere con l’ospedale, che può prepararsi all’intervento mentre l’ambulanza è ancora per strada.
Questo è il senso della cosiddetta «proattività» del sistema di servizi statali, che spesso è esemplificata con l’esempio del cittadino estone che fin dalla nascita già riceve tutte le indicazioni di cui avrà bisogno nei primi anni di vita, le facilitazioni e i sussidi a cui la sua famiglia può avere accesso e le informazioni circa l’asilo nido e il percorso di formazione a sua disposizione.
Un sistema che ti viene incontro, che anticipa le tue urgenze, che conosce le tue necessità, garantendo la possibilità di tenere nascoste alcune informazioni sensibili e cercando di tutelare la privacy dei cittadini in un sistema molto informato sul conto di ciascuno di loro.
Un «piccolo fratello», così lo definiscono, paragonandolo alle piattaforme delle grandi corporation, al tuo servizio. Che usa i dati per offrire servizi e non per fare gigaprofitti, come fanno i fratelli più grandi.
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