Domenica ho letto sul Fatto una riflessione di Antonio Padellaro sulle candidature strumentali, in cui veniva citata anche la dichiarazione con la quale ho annunciato la mia candidatura «a servizio dei ragazzi che vogliono salvare il pianeta.»
Ho pensato che il suo editoriale meritasse una risposta, uscita oggi sempre sullo stesso quotidiano.
Gentile Antonio Padellaro,
Lei fa dell’ironia e fa bene. È sempre il tono giusto per svelare le questioni più serie. E la questione che lei evoca è in effetti grave e serissima. In Italia si cambia legge elettorale a ogni legislatura per permettere al governo in carica di restare dov’è e poi quel governo sistematicamente viene trombato.Questo, nella sua tragicità, è effettivamente comico.
Infatti, ridendo della politica e dei suoi inganni, le persone non votano più.
Le mie posizioni sulle recenti riforme elettorali sono note e non la annoio ricordandogliele. È importante invece ricordare che la legge elettorale per le elezioni europee è sempre la stessa dal 1979. È la più vecchia vigente in Italia. Probabilmente perché non l’abbiamo fatta noi da soli. Abbiamo introdotto nel 2009 la soglia di sbarramento al 4%. E infatti da noi si parla soltanto di quella. Il sistema è semplice, si sceglie la famiglia europea di appartenenza, ci si candida e se si viene preferiti da un numero di persone sufficienti si viene eletti.
I candidati si candidano, insomma.
Mi rendo conto che il candore di questa posizione possa suscitare l’ironia di chi è costretto quotidianamente a scrivere di sotterfugi, manovre oscure, secondi fini e assenza di principi.
Mi permetto di darle un consiglio, le elezioni europee sono una buona opportunità per disintossicarsi per un mesetto dai miasmi inquinati e inquinanti della cronaca politica italiana. Io ne ho approfittato candidandomi, ne approfitti anche lei.
Abbiamo tutti bisogno di un po’ di aria pulita. Per questo, mi farebbe piacere invitarla mercoledì 17 a Roma, alla libreria Feltrinelli in Largo di Torre Argentina. Presento un libro su Greta Thunberg. Ci sono dentro parole nuove che fanno bene.
Buona campagna elettorale.
Cordialmente,
Giuseppe Civati
Candidato nelle Liste di Europa Verde nel Nord Ovest e Centro Italia
La risposta di Padellaro:
D’accordo su tutto. Soprattutto sull’aria pulita. E sul consiglio garbato che contraccambio.
Salvare il mondo con i ragazzi è uno splendido programma.
Tuttavia (proprio perché non ho più l’età) mi accontenterei di votare un candidato che stimo (lei lo è) anche se si facesse interprete di un programma meno vasto.
Mi basterebbero due o tre piccole riforme da condividere. Ma anche una soltanto. Per esempio: se tutti ogni mattina spazzassero il marciapiede davanti alla propria abitazione non pensa che il mondo sarebbe più pulito? Non c’è ironia, mi creda, anche perché ho copiato un antico proverbio orientale.
Forse ai ragazzi dovremmo dire la verità: questo possiamo farlo, questo no. Ecco, mi piacerebbe una politica che salvasse il mondo rendendo se stessa più sincera. Grazie dell’invito
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