Scambio con Claudia, oggi. Piccolo manifesto politico sotto forma di chat.
– A questo punto l’importante è che si faccia qualcosa.
– Non capisco come si faccia a non capirlo. Oltretutto è l’unico modo per riformare il capitalismo che altrimenti con il cazzo.
– Sono assolutamente d’accordo. e mi spaventa il sottovalutare la crisi climatica da parte di gente che in teoria dovrebbe sapere certe cose o circondarsi di persone che le sanno. che la mia fornaia pensi che la catastrofe è lontana ci può stare, un leader di partito (o comunque un esponente importante) no.
– Perché vogliono sembrare popolari alla fornaia ora, non spiegarle cose che potrebbero sembrarle impopolari.
– Poi ci sono anche quelli che secondo me non hanno capito. e che non vedono come tutti i temi siano interconnessi e che battersi per salvare il clima ha a che fare anche con la giustizia sociale, con le migrazioni, col lavoro…
– Parlano tutti della globalizzazione come se quella «naturale» ovvero «ambientale» non ci fosse, come se non fosse la globalizzazione più globale, per definizione. Come se non ci vivessimo dentro.
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