Alle elezioni regionali ci sono le preferenze, scomparse dai sistemi elettorali delle liste bloccate che piacciono tanto ai burocrati, che per prima cosa eleggono se stessi. E così i partiti si sfaldano e gli svaporati esultano. E però ci vogliono e ci vogliono i partiti che sappiano individuare le persone migliori, più competenti, più appassionate. Dalla piazza di Bologna si esce andando al seggio, scegliendo i migliori rappresentanti, cogliendo la radicalità di chi è libero, di chi ha una storia, di chi ha un profilo. Di chi sente l’esigenza di parlare del futuro. Delle cose che già ci sono e che hanno bisogno di una spinta. Delle cose a cui non siamo abituati, e che potrebbero migliorare la vita nostra e della nostra comunità. Ilaria Bonaccorsi è una di queste. Non fatele mancare il vostro sostegno.
Dalle sardine al fosforo, se posso dire così, il passo è breve. Necessario.
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