L’ispettore Vassalotti ha dormito poco, si è svegliato di soprassalto. Gli è venuto in mente che avrebbe dovuto controllare, di Possibile, il risultato del 2 per mille del 2020. Chiede informazioni e scopre che il bonifico – per un bug – era stato inviato a un altro partito (!). Ora invece il dato è chiaro e verrà liquidato dal Mef al partito nelle prossime settimane, garantendo la possibilità a Brignone e al suo gruppo di lavoro di proseguire nelle proprie attività.

Il dato è in crescita dell’11% rispetto all’anno precedente. E le dichiarazioni terminavano a dicembre.

Un dato che non matura grazie alle dichiarazioni di grandi redditi, è evidente, e dimostra che si è estesa la base di chi destina il proprio 2 per mille a Possibile. Tanti e piccoli, come siamo tutti. Quattordicimila persone, pari all’uno per cento del totale. Senza tv, senza giornali, ragiona l’ispettore.

Quindi c’era un indizio – o quantomeno una “premessa”, si dice Vassalotti – rispetto a questa crescita costante di adesioni, che anche nelle ultime ore segna risultati sorprendenti. In crescita rispetto alal crescita. Dopo aver superato il dato di tutto il 2020, ora Possibile è intorno al dato di tutto il 2019. In meno di venti giorni, in questo strano 2021.

È un cammino a ritroso, dopo anni complicati, ma è un ritorno al futuro, perché i nuovi aderenti sono più numerosi – ogni giorno – di chi rinnova la tessera. E sono giovani, giovanissime e giovanissimi.

Vassalotti inizia a capire. Gli è rimasto molto sonno. Ma forse dipende da queste ore (mesi? Anni?) di stand by della politica, più che della levataccia.

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