Marco Tiberi si è ispirato, per il suo romanzo, a una persona reale, che faceva parte del giro di persone che ruotavano intorno ai suoi genitori e al mondo che popolava la sua infanzia.
Beh, Giuseppe Bortone ha letto il romanzo dedicato a Giuseppe Bortone e ne ha fatto una recensione. Cose che capitano, nel meraviglioso mondo di People.
Sono il vero Giuseppe Bortone, mi chiamo proprio così. Non ho mai fatto lo stuntman però ho letto il libro di Marco Tiberi, “L’ultima morte di Peppe Bortone”. Lui stesso, Tiberi, al contrario del protagonista del romanzo, comparsa di film western che sa cadere nel modo giusto, riesce a non cadere affatto.
Marco Tiberi di mestiere fa lo sceneggiatore ma evita di fare una sceneggiatura un po’ arricchita, il romanzo è un vero romanzo. C’è molta malinconia, però ti diverti lo stesso, fino alla fine. C’è parecchia riflessione sul presente – e sul passato – ma la strada della sociologia in forma narrativa è lontanissima. Si parla delle innumerevoli cadute del protagonista, tuttavia l’attenzione del lettore non cade mai. Inoltre il mio omonimo, prima di stramazzare definitivamente, ci insegna parecchie cose. Senza farcene accorgere troppo. Bravo, Bortone (lui, non io). Va bene così.Giuseppe Bortone
28 gennaio 2021
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