La storia di questo pamphlet è curiosa, per dirla con parole dolci: contiene un estratto di un libro che scrissi nel 2016 per Fandango (a proposito, grazie) e riporta le ragioni a favore della legalizzazione e le risposte da dare agli argomenti pseudo-scientifici di chi vi si oppone.
Per il resto non è cambiato nulla. O meglio sono cambiate due cose, che nel libro riportiamo, insieme a Stefano Catone e Francesco Foti, insomma People “al completo”.
Mentre in Italia si tergiversava, altri Paesi hanno legalizzato, come il Canada e il Messico, e negli Stati Uniti si discute di legalizzazione a livello federale. António Guterres, che all’inizio dei Duemila da premier portoghese depenalizzò l’uso delle sostanza stupefacenti, è diventato segretario generale dell’Onu. E i dati confermano ogni giorno di più che la guerra alla droga è un fallimento TOTALE.
L’altra cosa che è cambiata è che senza la legalizzazione i consumi sono aumentati e anche gli “effetti collaterali”, chiamiamoli così, a livello sociale. Se avessimo avuto bisogno di una conferma ora lo possiamo affermare con ancora maggiore nettezza: il proibizionismo non funziona. Anzi: criminale è il proibizionismo, non la cannabis.
Insomma, ciò che vi proponiamo è un tutorial, già seguito e sviluppato in altri Paesi, che chissà quando sarà tradotto in italiano, in campo politico, s’intende.
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