Da quando People ha annunciato questa pubblicazione il sindaco di Anzio si è detto fiero della cittadinanza a Mussolini, a Civitavecchia il partito di Yo soy Giorgia (o forse Giorgio) ha presentato il libro dedicato a Graziani con foto del golpista Borghese affisse alla parete, un ex-parlamentare della Lega si è rivolto sui social alla senatrice Liliana Segre citando il numero che i nazisti le tatuarono sul braccio.

Però non sono fascisti, no. Come non lo sono i no-vax che pestano i giornalisti. No.

La zona grigio scuro intorno a quella nera si allarga ogni giorno di più.

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