Comunicato stampa. “Il corpo centrale della Villa Reale di Monza sarà regalato ai privati per i prossimi 30 anni. Il sindaco di Monza Marco Mariani, che è anche presidente del Consorzio per il recupero della Villa, Regione Lombardia e Provincia di Monza hanno abdicato al proprio ruolo, che è quello di concorrere a decidere quale sarà l’offerta culturale e museale di uno dei complessi monumentali più importanti della Brianza e della Lombardia. Ci penseranno i privati ed è facile prevedere che l’unico faro sarà il profitto”. Lo denuncia il Pd con Roberto Scanagatti, capogruppo in comune di Monza, dopo l’audizione di ieri sera in consiglio comunale dell’amministratore delegato di Infrastrutture lombarde (Ilspa), Antonio Rognoni, che sta gestendo il bando da 23 milioni di euro, di cui 5 finanziati dai privati, per il recupero del corpo centrale della Villa.
I consiglieri regionali democratici Giuseppe Civati ed Enrico Brambilla e il capogruppo del Pd in Provincia di Monza Gigi Ponti, hanno annunciato interrogazioni rispettivamente a Formigoni e ad Allevi. “La realtà ha superato i nostri peggiori timori: Rognoni ha confermato che in cambio della propria quota – continua Scanagatti – i privati gestiranno per i prossimi 30 anni praticamente tutto il corpo centrale della Villa, cioè il più pregiato, composto da cortile, primo e secondo piano nobile e belvedere più un’altra parte dell’ala nord. In totale circa 9000 metri quadrati. Il pubblico potrà gestire gli spazi nobili per pochissimi giorni all’anno, in più riceverà un canone annuo irrisorio, pari a 30 mila euro e solo lo 0,5% del fatturato”.
“Quel che è peggio – aggiunge Civati – è che il consorzio avrà pochissimi margini per decidere l’offerta culturale e museale di uno dei complessi monumentali più importanti della Brianza e della Lombardia. E’ una svendita ai privati orchestrata da Formigoni, dato che Regione Lombardia è al momento il soggetto più forte all’interno del Consorzio per il recupero”.
Ilspa, società di Regione Lombardia, è la stazione appaltante dei lavori di ristrutturazione che complessivamente ammontano a 110 milioni di euro. Il primo lotto di lavori riguarderà la parte centrale della villa per un totale di 23 milioni, di cui 5 saranno finanziati dai privati. Del consorzio, oltre a Regione Lombardia che ha aderito stanziando 20 milioni di euro, fanno parte il ministero dei Beni culturali (che ha stanziato 1 milione) e il Comune di Monza, che con il sindaco Mariani presiede il Cda. “Manca ancora la Provincia di Monza – denuncia Ponti – che ritarda il proprio ingresso a causa di uno scontro di potere tra il presidente Allevi e il sindaco Mariani su chi deve guidare il Consorzio. Ma mentre Allevi e Mariani litigano il destino di uno dei patrimoni più importanti del nostro territorio è deciso altrove”.
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