Curioso. Sembrava che Formigoni nemmeno lo conoscesse Arcangelo Martino, dalle prime dichiarazioni. Mentre ora viene fuori che lo conosceva e che erano anche in confidenza. Qualcuno potrebbe pensare anche che tra i due ci fosse (ci sia?) del tenero (mi riferisco, ovviamente, alle mozzarelle). Dopo i latticini, infatti, ora si tratta di passeggiate. E Formigoni preferisce non tradurre. No, «le mozzarelle erano mozzarelle, le passeggiate passeggiate», afferma, con il solito tono monumentale. Poi l’amico di Martino si mette anche a fare lo spiritoso: non c’erano solo le mozzarelle, afferma, c’era anche qualche caciocavallo. Che ridere. Strano che l’altro giorno non abbia risposto alla domanda dei giornalisti, se tutta questa storia è così esplicitamente ‘casearia’. Strano che dicesse, l’altro giorno, che si trattavano di giorni difficili («mettetevi nella mia situazione di quei giorni») e che c’era da capirlo. Suvvia, per un caciocavallo, presidente! Forse è il caso che venga anche a dare spiegazioni in aula, che ne dite?
MARTINO Sì.
FORMIGONI Sono molto contento di averti visto oggi.
MARTINO Bene.
FORMIGONI Faremo grandi passeggiate, per le passeggiate tutto ok.
MARTINO Benissimo, com’è andata, tutto bene allora?
FORMIGONI Bene, bene anche oggi abbiam fatto una grande passeggiata, bene positivo, positivo, belle cose.
MARTINO molto bene io…
FORMIGONI: C’è l’impegno a continuare a camminare e a passeggiare, c’è l’impegno a continuare a camminare a passeggiare che adesso arriva la primavera e quindi l’impegno c’è perché bisogna tutti un po’ dimagrire.
MARTINO Anch’io lunedì penso di fare la passeggiata.
FORMIGONI E ti fa bene, ti fa bene, io domani corro la stramilano quindi come vedi siamo tutti impegnati nello sport, bisogna impegnarsi insomma.
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