Riprendo un post di qualche tempo fa (un ripropost), perché mi pare molto attuale.

michelinordinanzeI turisti si chiedono: qual era la città in cui non si può mangiare la pizza sulle scalinate? E quale quella dove non ci si può trovare in tre in un parco? E, ancora, quale quella dove non si può riposare sulle panchine? Quale, infine, la regione da cui è complicato telefonare a casa dai centri di telefonia fissa? E’ necessaria una guida, si sono detti. In continuo aggiornamento. Michelin ha bruciato tutti sul tempo, offrendo la guida Ordinanze. Città per città, un’iniziativa editoriale di forte impatto e di sicuro successo. Una sorta di rough guide per rough mayors, per quei sindaci muscolari che tanto piacciono nel Paese medievale in cui tutti abitiamo. P.S.: ovviamente è uno scherzo, ma la realtà supera la fantasia e la guida è davvero necessaria. Paese che vai, ordinanza che trovi. Prima di essere multati… P.S./2: ovviamente la guida è a disposizione di tutti, democratici e non. Pubblicatela sul vostro blog. Così, per offrire un servizio a chi – come Gurb – viene da fuori. Magari segnalando questo link, anche perché, è notizia recente, a Montecatini parlare con una prostituta costa 400 euro, ad Alcamo prendono due fave con un’ordinanza e a Cavi di Lavagna si comminano sanzioni salatissime a chi passeggia in stato di ebbrezza. In quelle condizioni si rischia, in effetti, di investire un Suv.

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