Sottotitolo: insomma, il 5 andiamo e non parliamone più.

"Non ho mai guardato al 5 dicembre con ostilità e sufficienza. Osservo anche mutazioni evidenti in quel corteo, sia dal punto di vista dei promotori che delle parole d’ordine. Sembrava essere nato più per strattonare il Pd che Berlusconi. Ora forse appare un’altra cosa. Un’iniziativa dei movimenti e non dei partiti. Se nessuno ci mette il cappello, se nessuno punta a creare una frattura delle opposizioni facendo un regalo al premier, saranno presenti militanti e dirigenti democratici".

Così Bersani a Repubblica, oggi. Ora, la conclusione è corretta, l’analisi un po’ meno. Le "mutazioni evidenti" hanno riguardato piuttosto la posizione ufficiale del Pd (che prima era, più o meno: non andiamo al No-B Day), perché la manifestazione è sempre stata "un’altra cosa" e qualcuno aveva anche cercato di dirlo e di segnalarlo. Se avessimo prestato più attenzione, ci saremmo risparmiati giorni e giorni di equivoci, di batti-e-ribatti con Di Pietro e con mezzo mondo. E avremmo evitato di dare del movimentista a chi, come il vostro affezionatissimo, militante del Pd, sarà in piazza il 5 dicembre. Insieme a decine di migliaia di altri militanti del Pd. In ogni caso, meglio così: questo Bersani e le sue "mutazioni evidenti" ci piacciono molto di più.

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