Congresso dei Circoli Aporti e Cittanova a Cremona. Buona la partecipazione: ci sono anche Gian Carlo Corada e Deo Fogliazza (quest’ultimo con la sigla inedita degli “Ulivisti per Bersani”). Ottimo intervento di Gigi Rotelli, mi dicono, perché io arrivo tardi, a causa di una catena di incidenti che bloccano il traffico sull’A1 (tre, come le mozioni). Marco Pezzoni prende la parola dopo la strategica pausa-panino e tira fuori un bel documento contro il nucleare, contro il «neo-centralismo» che impone dall’alto la costruzione delle nuove centrali. Una battaglia da condurre in ragione di «motivi ambientali, di sicurezza e di salute», ma soprattutto «per motivi economici e sociali, in quanto ogni nuova centrale costerà una volta e mezzo il ponte di Messina, sottrarrà risorse finanziarie ai distretti industriali e alla rete delle imprese, creando pochi nuovi posti di lavoro». Pezzoni ha centrato l’argomento: il nucleare è per pochi, l’efficienza energetica e le rinnovabili per tutti. Non so se l’ordine del giorno sia stato votato dall’assemblea, ma è proprio per questo che alcuni di noi si battono contro la svolta (?!) nucleare. E non solo perché Cremona è molto vicina a Caorso, per capirci.
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