Bellezza in bicicletta (ovvero: se la bici vale più dell’Ecopass)

Comunicato stampa. Piste ciclabili: approvata la legge regionale proposta dal PD Nasceranno in città le velostazioni e piste ciclabili lungo le tratte ferroviarie dismesse Il Consiglio regionale ha approvato oggi a grande maggioranza la legge sulla mobilità ciclistica proposta dal PD. D’ora in poi la Regione perseguirà l’obiettivo di raddoppiare la rete di piste ciclabili esistente, di metterla in sicurezza e di connetterla a stazioni ferroviarie, autostazioni e stazioni metropolitane, attraverso la creazione di “velostazioni”, cioè depositi protetti e punti di noleggio per le due ruote. Nuovi percorsi ciclopedonali potranno essere realizzati per collegare i luoghi di interesse ambientale e turistico, anche utilizzando le tratte ferroviarie e stradali dismesse o in disuso e gli argini e le alzaie dei corsi d’acqua e dei laghi utilizzabili. Di più, i vecchi caselli ferroviari potranno essere utilizzati, in accordo con il gestore della rete ferroviaria, come strutture ricettive e di ristoro per i cicloturisti. “Con questa legge la bicicletta diventa a tutti gli effetti un mezzo di trasporto integrato alla rete della mobilità collettiva, e sono forniti gli strumenti per potenziare la rete cicloturistica extraurbana. Con questa legge, nata da una proposta dell’opposizione e poi discussa in commissione fino a diventare proposta condivisa, si prevede un piano regionale per lo sviluppo della rete delle piste ciclabili, con il ruolo programmatorio della Regione e degli enti locali, ma anche con il coinvolgimento delle società del trasporto pubblico. È previsto anche un ruolo delle aziende private che saranno invitate a favorire, per quanto di propria competenza, l’utilizzo della bicicletta da parte dei propri dipendenti. Una legge complessiva, finanziata con 4,5 milioni di euro, che può dare impulso ad una mobilità più sostenibile”. Grande soddisfazione è stata espressa da Giuseppe Civati, primo firmatario del progetto originario, che ha voluto dedicare l’approvazione della legge a Luigi Riccardi, storico presidente della FIAB, scomparso l’estate scorsa. “Abbiamo approvato una legge che è frutto di un lavoro partecipato, perché sono stati accolti contributi e stimoli delle associazioni di chi ha cuore la bicicletta e la ritiene strategica come mezzo di trasporto urbano. Le due ruote vengono dunque sdoganate come integrazione della mobilità sostenibile, perché è maggior alleato del treno e delle metropolitane. Un nuovo ciclo, ora, comincia dalla battaglia sul bilancio, per incrementare il finanziamento degli interventi, che ha bisogno di essere confermato e rafforzato nei prossimi anni. Ricordo che un uso molto rafforzato della bicicletta darebbe più risultati dell’ecopass”.

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